Mastoplastica riduttiva

Un seno troppo voluminoso è fonte di disagio per la paziente non solo sotto il profilo estetico / psicologico ma anche per ragioni fisiche. L'eccessivo peso della mammella provoca lo spostamento del baricentro corporeo con stress meccanico a carico della colonna vertebrale.
 

L'intervento di riduzione del seno (mastoplastica riduttiva) ridimensiona il volume della mammella modellandone contemporaneamente la forma.

La riduzione del seno persegue più finalità. La più evidente è quella della ricerca di armonia tra forma / volume del seno e resto del corpo. Altrettanto importante è il fatto di liberarsi dal peso e quindi dallo sbilanciamento statico a carico della colonna vertebrale. Dopo l'intervento sarà possibile una vita più libera sia nello sport che nella scelta dell'abbigliamento.
 

La chirurgia riduttiva del seno mediamente dura 120 minuti, avviene in anestesia generale.

Le incisioni eseguite sono 3: attorno all'areola, dall'areola alla piega sottomammaria e lungo la piega sottomammaria. Segue la riduzione del tessuto mammario (ghiandolare + adiposo) e quindi di quello cutaneo. L'areola di solito viene anch'essa ridimensionata.
 

Normalmente la sensibilità cutanea rimane invariata ma è possibile una parestesia temporanea. La capacità d'allattamento può essere negativamente influenzata e di conseguenza si consiglia di posticipare l'intervento a dopo la fine dell' eventuale allattamento programmato.